• Treviso, 8 Ottobre 2008.

BIASUZZI “VESTE” SANTA CATERINA

TREVISO, 8 Ottobre 2008 - Da oggi una gigantografia di 45 metri quadrati “veste” la facciata absidale della Chiesa di Santa Caterina. L’immagine riprodotta è quella del battesimo del re d’Inghilterra, uno degli episodi centrali delle storie di Sant’Orsola di Tomaso da Modena, che si stano restaurando grazie al sostegno dell’ingegner Mauro Biasuzzi titolare della Costruzioni Generali Biasuzzi srl. La comunicazione riporta lo slogan “Storie di valore”, alludendo sia alle storie di Sant’Orsola, sia a quella del restauro che alla storia dell’azienda (biasuzzi.it) i cui inizi risalgono agli anni Venti e che oggi è impegnata in diversi cantieri importanti fra cui Treviso2. L’allestimento, che sarà visibile per la durata del restauro affidato ad Antonio Bigolin, è stato realizzato in accordo con il direttore del Museo di Santa Caterina Emilio Lippi e con il Soprintendente Giuseppe Rallo. Nel rispetto delle caratteristiche architettoniche della chiesa, si è fatto in modo che fossero leggibili l’arco trecentesco e il successivo tamponamento ottocentesco. Crediti: progetto di comunicazione Mario Anton Orefice; grafica Minedivine; stampa XLservice. Ufficio stampa Biasuzzi srl 348/2526490

• Treviso, 18 Luglio 2008.

INAUGURATA SANTA CATERINA. GENTILINI E GOBBO: “GRAZIE BIASUZZI”

TREVISO - Venerdì, 18 luglio scorso si è svolta l’inaugurazione della Chiesa di S. Caterina, recentemente restaurata sotto la guida dell’architetto Toni Follina. La cerimonia è stata anche l’occasione per celebrare la collocazione all’interno della chiesa del ciclo di affreschi “Le storie di Sant’Orsola” di Tomaso da Modena. L’opera, che rappresenta uno dei più importantio cicli di affreschi del Trecento europeo, sarà restaurata grazie al sostegno di Costruzioni Generali Biasuzzi srl. Al taglio del nastro accanto al sindaco Giampaolo Gobbo, il prosindaco Gentilini, l’assessore alla cultura Vittorio Zanini, il direttore dei musei civici e della biblioteca, Emilio Lippi, la soprintendente Anna Maria Spiazzi, Gabriella Delfini della Soprintendenza e Marina Biasuzzi.

• Pederobba (TV), 26 Aprile 2008

DE POLI INAUGURA DORSALE DEL GRAPPA: "SICURA ANCHE PER GLI ALPINI"
I lavori eseguiti da Biasuzzi srl di Ponzano. De Poli annuncia un grande piano di valorizzazione del comprensorio.

PEDEROBBA (Tv) - Dino De Poli, presidente di Fondazione Cassamarca,  ha inaugurato questa mattina la nuova viabilità sicura della dorsale del Grappa: 30 chilometri da Pederobba a Cima Grappa sono stati messi in sicurezza grazie allo stanziamento di un milione di euro da parte di Fondazione. Accanto a lui al taglio del nastro l'ingegner Mauro Biasuzzi di Biasuzzi srl che ha eseguito i lavori, il sindaco di Bassano Gianpaolo Bizzotto, e i sindaci del comprensorio:Gianni De Paoli (Possagno), Zilio Ziliotto (Borso del Grappa), Massimo Damini (Cavaso), Marcello Tomasi (Follina), Claudio Mellere (Follina), Battista Zardet (Revine), Nico Cunial (Crespano), Marino Fuson (Vidor), Daniele Ferrazza (Asolo). C'erano inoltre: Michele Noal, assessore provinciale alle attività produttive, Denis Farnea assessore provinciale all'istruzione, Bernardino Zambon  assessore di Valdobbiadene, Giampietro Possamai, presidente della Comunità montana delle Prealpi, Giovanni Bertoni presidente della Comunità montana del Grappa. Per Fondazione sono intervenutii anche il segretario generale Renato Sartor e l'ingegner Piero Semenzato che ha diretto i lavori.
I lavori sono cominciati a settembre e sono proseguiti a ritmo serrato anche durante la stagione invernale. Sono state posati in totale 8000 metri di protezioni in acciaio e 4000 in legno e acciaio per proteggere i tratti più pericolosi della provinciale 141 che corre da Pederobba a Malga il Doc, Castel Cesil, Monte Palon, Malga delle Mure, e poi lungo la provinciale 140 da Semonzo a Cima Grappa e lungo la 149 da Romano a Cima Grappa. Lungo il percorso sono stati conservati i centinaia di paracarri in roccia martellinata a mano, che risalgono alla prima guerra mondiale e che pesano 3 quintali l'uno. A breve saranno completate le 20 piazzole previste nei tratti più stretti del percorso.
Nella conferenza stampa seguita all'inaugurazione Dino De Poli, scherzando ha detto: "Ho spinto perché i lavori venissero finiti al più presto, a maggio si sa che ci sarà il raduno nazionale degli alpini a Bassano e siccome si sa che bevono solo aranciata...". Poi ha lanciato una sfida ai sindaci per la valorizzazione di tutto il comprensorio: "Fondazione sta lavorando per realizzare un caseificio a Cavaso e un albergo degno di questo nome a Possagno, non è possibile che la città del Canova abbia solo 25 posti letto. Poi credo sia importante valorizzare le malghe del Grappa, e lo dico ai sindaci che sono qui numerosi e che vedo ben disposti". Al termine della conferenza Mauro Biasuzzi ha ringraziato Dino De Poli per l'importante intervento affidato all'impresa e le sue maestranze: tutti gli operai, il geometra Mauro Bot e l'ingegner Mirco Miriade.

• Treviso, 11 aprile 2008.

GENTILINI: “GRAZIE ALL’AMICO MAURO BIASUZZI”
Firmato questa mattina a Ca’ Sugana il contratto da 200.000 euro per il restauro degli affreschi di Tomaso da Modena

TREVISO - “Grazie all’amico Mauro per questo aiuto che darà nuova vita ad un tesoro padano”. Una calorosa stretta di mano del prosindaco Giancarlo Gentilini ha sottolineato questa mattina la firma del contratto di sponsorizzazione tra la Biasuzzi Costruzioni Generali srl di Ponzano Veneto (Tv) e il comune di Treviso, per il restauro del ciclo di affreschi “Le storie di Sant’Orsola” di Tomaso da Modena“, conservate presso la sede museale di Santa Caterina. Si tratta secondo gli studiosi di uno dei più importanti cicli di affreschi del trecento europeo. I lavori prenderanno il via a giugno (una volta terminati gli interventi per l’illuminazione e la sicurezza a Santa Caterina) e dureranno 12 mesi. All’incontro erano presenti anche il segretario generale del Comune  Otello Paraluppi, il dirigente del Comune Francesco Carlomagno e il direttore dei musei civici di Treviso Emilio Lippi.

Il restauro costerà all’impresa 200.000 euro, in cambio l’Amministrazione ha concesso la possibilità di utilizzare diversi spazi per comunicare l’evento. “Il mio essere trevigiano - ha detto l’ingegner Mauro Biasuzzi - e l’amore per la mia città natale sono stati determinanti nella decisione di sostenere il restauro del ciclo di affreschi".
Quando Giancarlo Gentilini, che ringrazio per aver pensato a me, mi ha prospettato questa straordinaria opportunità, non ho avuto dubbi. Dopo avere sponsorizzato varie iniziative sportive e musicali, ho sentito che era doveroso impegnarsi in qualche cosa che rimanesse per sempre ai trevigiani”.
L’azienda Costruzioni Generali Biasuzzi srl, specializzata in lavori stradali, idraulici, ferroviari, aeroportuali, bonifiche ambientali, edilizia privata, affonda le sue radici negli anni venti. All’attività imprenditoriale nel corso del tempo si è affiancata la crescita della scuderia “Gina Biasuzzi” che oggi conta 350 cavalli.